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L’Italia piace agli investitori esteri. Asta Btp, nuovi minimi dei rendimenti

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ARTICLE class=body-text itemtype=”http://schema.org/Article” itemscopedi RAFFAELE RICCIARDI/EM ASIDE class=sidebarIMG alt=”L’Italia piace agli investitori esteri. Asta Btp, nuovi minimi dei rendimenti” src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/03/wpid-090623823-c45fbb7e-bdc7-4a68-a479-6c3386aa3afe.jpg” itemprop=”image” Operatori della Borsa di Milano a inizio anni 2000 ASIDE class=sidebar-storieTAGborse europee, borse asiatiche, Wall Street, oro, petrolio, spread, btp, asta btp, Tesoro, cina, Bank of China, Intesa Sanpaolo, Eni, enelSTRONGMILANO /STRONG- Ore 11:40. STRONGBank of China/STRONG ha investito un paio di miliardi nelle grandi partecipate di Stato, Eni ed Enel. Un segnale della scommessa che gli investitori esteri puntano sull’Italia: dai titoli di Stato alle azioni più rappresentative, il Belpaese offre buoni rendimenti e prospettive di crescita a fronte di un rischio ormai mitigato. Certo, questa euforia è legata strettamente all’abbondanza di capitali in circolazione, che devono trovare una collocazione. La tregua dei mercati, ha ricordato lo stesso ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, a colloquio con Repubblica/EM, potrebbe interrompersi da un momento all’altro. Sta di fatto che per il momento le casse del Tesoro ne beneficiano: il rendimento dei titoli decennali italiani aggiorna i minimi storici sotto il 3,3% e lo STRONGspread /STRONGverso i titoli tedeschi è compresso in area 175 punti base.BRLa nuova conferma arriva dall’STRONGasta del Tesoro di oggi/STRONG: ha collocato tutti i 3 miliardi di euro di Btp a 5 anni con il rendimento in calo per /Pla prima volta sotto al 2%, segnando un nuovo minimo storico dell’1,88% dal 2,14% toccato nell’asta di febbraio. Cala leggermente la richiesta con il rapporto di copertura sceso a 1,41 da 1,60 precedente. Venduto anche il massimo importo previsto  (3,750 miliardi) per i titoli decennali, con il rendimento medio che è sceso al 3,29% dal 3,42% dell’asta di febbraio. Assegnati infine anche tutti i 3,25 miliardi di Ccteu con un rendimento medio dell’1,3%. PA STRONGPiazza Affari/STRONG il Ftse Mib rafforza il rialzo dell’apertura e si porta in progresso al +1,1%. Gli investitori guardano proprio alla reazione di Eni ed Enel, acquistate dall’investitore cinese che detiene importanti partecipazioni un po’ in tutto il mondo. Positiva l’accoglienza ai conti e al piano di Intesa Sanpaolo, che come Unicredit e Mps ha fatto grande pulizia nel bilancio con maxi-rettifiche che hanno portato l’esercizio 2013 in rosso per 4 miliardi e mezzo. Dinamica solo in parte simile nel bilancio di Carige, che perde 1,77 miliardi ma con 1 miliardo di rettifiche sui crediti. Brilla Pirelli all’indomani della diffusione dei conti, che riportano per il 2013 ricavi in crescita a 6,15 miliardi e un utile netto in calo a 306,5 milioni dopo le svalutazioni. Nel resto d’Europa, STRONGFrancoforte/STRONG aggiunge lo 0,85%, STRONGLondra/STRONG lo 0,5% e STRONGParigi/STRONG lo 0,3%./PPOltre a questi interessanti risvolti societari, gli investitori guardano a una serie di dati macroeconomici che sono iniziati in STRONGGiappone/STRONG. L’economia nipponica ha registrato una disoccupazione al 3,6% a febbraio, ai minimi da luglio 2007, mentre le vendite al dettaglio sono in aumento del 3,6% annuo – sempre a febbraio. Ancora, l’STRONGinflazione /STRONGregistra un aumento dell’1,5% su base annua, il nono mese consecutivo di rialzo a febbraio a testimonianza dell’impatto delle politiche espansive del governo e della Banca centrale. Calano però i consumi privati, che sempre a febbraio registrano uno scivolone del 2,5%. Questo insieme di dati, in particolare quello sull’inflazione, consentono alla STRONGBorsa di Tokyo/STRONG di invertire un andamento inizialmente negativo: al termine di una settimana tutta all’insegna dell’ottimismo, l’indice Nikkei ha terminato gli scambi guadagnando 73,14 punti, a 14,696.03 punti, con un incremento dello 0,509% in termini percentuali. La settimana va quindi in archivio con un consistente rialzo del 3,32%. Bene anche l’indice Topix, che ha terminato con un guadagno dello 0,82%./PPL’agenda macro prosegue nel Vecchio Continente, dove la STRONGfiducia /STRONGnei confronti dell’economia di business e consumatori cresce a marzo di 1,2 punti. In STRONGSpagna/STRONG, intanto, l’inflazione segna un calo dello 0,2% a marzo, mentre in STRONGGran Bretagna/STRONG il Pil è cresciuto dello 0,7% nel quarto trimestre del 2013 (+2,7% annuo). Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti arriveranno i dati sui redditi e le spese personali, insieme alla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. L’STRONGeuro/STRONG, dopo un iniziale rafforzamento, torna a scendere verso area 1,37 nei confronti del dollaro rispetto a 1,3741 della chiusura di ieri sera./PPSTRONGWall Street/STRONG ieri ha terminato in calo una seduta volatile, mentre dal fronte macro sono arrivati segnali contrastanti: le richieste settimanali di STRONGsussidi di disoccupazione /STRONGsono scese più delle attese, il STRONGPil del quarto trimestre/STRONG è cresciuto leggermente meno delle stime e i compromessi su vendite di case esistenti sono calati a febbraio per l’ottavo mese di fila sui minimi dell’ottobre 2011. Alla fine il Dow Jones ha perso lo 0,03%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,5%, l’SP 500 ha lasciato sul terreno lo 0,2%. /PPQuanto infine alle materie prime, le quotazioni del STRONGpetrolio /STRONGsono ancora in rialzo per la continua spinta della crisi Ucraina: i contratti sul greggio Wti con scadenza a maggio guadagnano 36 centesimi e vengono scambiati a 101,52 dollari al barile. Sostenuto il Brent a 107,9 dollari al barile. I prezzi dell’STRONGoro /STRONGarchiviano la seconda settimana in perdita, solo con un lieve recupero sui mercati asiatici a 1.296 dollari l’oncia. Ieri le quotazioni erano scese fin sotto quota 1.290 dollari a livello più basso da oltre un mese. /P(28 marzo 2014) © Riproduzione riservata /PIMG alt=”la Repubblica quotidiano digitale” src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/03/wpid-repubblicaipad3119.jpg” width=300 height=120 ARTICLEARTICLE
pa href=”http://www.repubblica.it/economia/2014/03/28/news/borsa_28_marzo_2014-82114105/?rss” target=”_blank” rel=”nofollow”View the original article here/a/p


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